Il Chieri scrive la pagina più bella della sua storia e mette in bacheca il primo trofeo con la prima squadra dopo lo scudetto di tre anni fa con la Juniores. La formazione piemontese alza al cielo la Coppa Italia battendo l’Albalonga per 2 a 1 all’ultimo atto del torneo andato in scena presso il Centro di Formazione Federale LND “Gino Bozzi”. Una vittoria meritata quella degli uomini di Vincenzo Manzo che per lunghi tratti hanno tenuto in pugno la gara praticando un calcio moderno, veloce e divertente per i tantissimi tifosi accorsi per la finale di quest’oggi. Decidono l’incontro due perle siglate nel primo tempo da Campagna e da Messias (una vera e propria magia quella del brasiliano), qualche apprensione per i piemontesi quando ad una manciata di minuti dal termine capitan Cacciatore la spinge involontariamente nella propria porta alimentando le ultime speranze dei laziali. Nonostante il forcing finale dell’Albalonga, i giocatori del Chieri non si scompongono e al triplice fischio di Cascone liberano tutta la propria gioia sotto la pioggia di Firenze.
A consegnare la coppa nelle mani del capitano dei piemontesi Cacciatore il Presidente LND Cosimo Sibilia ed il Coordinatore del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero, Albalonga premiato invece dal Vice presidente LND (area nord) Florio Zanon. I calciatori di entrambe le formazioni hanno invece ricevuto la medaglia commemorativa dai Consiglieri del Dipartimento Interregionale Giuseppe Dello Iacono, Maria Teresa Montaguti, Massimo Caldaroni, Sergio Gardellini e Giacomo Diciannove.
Un riconoscimento anche per il corpo arbitrale premiato dal Commissario della C.A.N. D Carlo Pacifici e dai Componenti Commissione Arbitrale Giorgio Niccolai, Domenico Ramicone e Silvia Tea Spinelli.
Presenti sugli spalti per la LND anche il Segretario Massimo Ciaccolini, il Segretario del C.R. Toscana Sauro Falciani ed il Segretario del Dipartimento Interregionale Mauro De Angelis.
“Non potevamo immaginare un epilogo più bello di questo per la Coppa Italia – commenta il numero 1 LND Sibilia – Le due squadre, a cui rivolgo i miei complimenti, sono riuscite a regalarci una finale divertente e spettacolare che sono felicissimo di aver potuto apprezzare dal vivo. Devo sottolineare anche il fair play visto in campo tra i giocatori e sugli spalti tra le due tifoserie nonostante la posta in palio, uno spot per tutto il calcio”.
Dello stesso parere Barbiero: “Complimenti a tutte e due le squadre perché hanno dato vita ad una finale intensa, combattuta e con grandi contenuti di natura tecnica. E’ stato un percorso importante per entrambe e sostenuto dal tifo di due tifoserie sempre corrette fino all’ultimo. Un sentito ringraziamento ai dirigenti di Chieri e Albalonga per tutti gli sforzi sostenuti quest’anno”.
“Siamo felicissimi di aver vinto la Coppa Italia, è un risultato storico che dedichiamo alla società e alla famiglia Gandini dopo un anno di duro lavoro – queste le parole del tecnico del Chieri Manzo - Ad inizio stagione tutti tendono un po’ a snobbarla, ma strada facendo ci si accorge invece di quanto sia una manifestazione avvincente”.
LA GARA – Primo squillo della gara al 6’pt quando l’Albalonga si allunga in contropiede sull’asse del duo Gurma-Corsetti, sul cross respinto di quest’ultimo si avventa Magliocchetti che dal limite spreca calciando alto. All’11’si sblocca il match grazie alla prodezza quasi involontaria di Campagna che, ricevuta palla sull’out di destra, salta il suo diretto marcatore e trova una parabola imparabile per Faiella. Al 16’ ci prova Tettamanti sugli sviluppi di un corner ma il colpo di testa non è preciso. Al 18’ una grande chance su entrambi i fronti: prima è l’Albalonga a sfiorare il pari su una punizione beffarda di Giannone mal interpretata da Benini, risponde poi il Chieri con una sventola di D’Iglio fermata dalla traversa. Poco dopo l’autore del gol è costretto ad abbandonare il campo per un problema muscolare. Al 28’ raddoppia il Chieri grazie alla magia di Messias: l’esterno destro si libera di Panini con un tocco geniale di esterno destro, entra in area e scarica un sinistro potentissimo che tocca la traversa prima di superare la linea di porta. Al 43’ grande numero in mezzo al campo di Tettamanti che trova tutto solo Simone in area, ma la sua conclusione da solo l’illusione del gol. Sul finire di tempo questa volta è Villa ad avere l’occasione per il tris ma Faiella riesce a tenere a galla i suoi.
Nella ripresa l’Albalonga scende in campo con un altro piglio e si riversa in avanti alla ricerca del gol che potrebbe riaprire l’incontro. Dopo qualche tentativo ben controllato dalla retroguardia del Chieri, i laziali ci provano con Giannone direttamente da calcio da fermo, attentissimo però il portiere Benini. Al 18’ episodio incredibile: Messias calcia in porta con un sinistro a giro, sulla linea di porta ormai sguarnita salva il suo stesso compagno di squadra Benedetto. Al 30’ episodio dubbio in area piemontese, Pintori cade su intervento di Benini ma l’arbitro giudica tutto regolare. Al’42’st si riapre l’incontro con l’autorete sfortunata di Cacciatore che in scivolata cercava di respingere il cross di De Santis.