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A Bitetto grande festa per le Azzurrine, finisce 0-0 la seconda amichevole con la Rep. Ceca
Dopo il pirotecnico 4-2 nell’amichevole disputata domenica scorsa, martedì mattina a Bitetto (Bari) la Nazionale Under 17 Femminile non è andata oltre lo 0-0 nel secondo test con le pari età della Repubblica Ceca. Almeno quattro le palle gol collezionate dalle Azzurrine, con Maddalena Porcarelli che ha fallito nel finale l’occasione più clamorosa: “La squadra ha confermato di avere carattere e forza di volontà – l’analisi del tecnico Rita Guarino – ma le ragazze devono diventare più ciniche sotto porta”.
Tra le note positive anche lo zero alla voce gol subiti, nonostante il turn over effettuato dal tecnico azzurro: “Rispetto alla prima partita ho cambiato quasi tutta la difesa per dare a tutte le ragazze la possibilità di giocare. Loro ci hanno lasciato pochi spazi, ma il pallino del gioco lo abbiamo quasi sempre tenuto noi e non sono mancate le occasioni per segnare, purtroppo non siamo riuscite a sfruttarle”.
Contro Germania, Polonia e Inghilterra, le tre avversarie nella Fase Elite del Campionato Europeo al via il 25 marzo, servirà la migliore Italia per passare il turno: “Ci aspetta un girone complicato – avverte Guarino – e non dovremo mai perdere la concentrazione se vogliamo qualificarci alla Fase Finale. Da queste due partite ho raccolto indicazioni molto positive, stiamo crescendo tantissimo anche in termini di sviluppo del gioco”.
Con il match di martedì 28 febbraio si sono chiuse anche le iniziative che hanno accompagnato la doppia amichevole con la Repubblica Ceca, con Bitetto che per una settimana è diventata a tutti gli effetti ‘Città Azzurra’. Anche l'ultimo giorno un migliaio di tifosi hanno incitato la Nazionale dagli spalti dello stadio ‘Antonio Antonucci’: “Abbiamo ricevuto un’accoglienza straordinaria – conferma Rita Guarino – in questi giorni c’è stata una grandissima partecipazione, con tante famiglie e bambini in tribuna a far festa. Il calcio femminile ha bisogno di questo entusiasmo per crescere e lo sport andrebbe sempre vissuto in questo modo”.
Fonte: FIGC.IT