Attività agonistica
Uefa Regions’ Cup: La Liguria esempio in Europa per tutti i calciatori italiani professionalmente dilettanti
Una premessa o meglio uno “spoiler”, come piace alle nuove generazioni. Questa riflessione vale per oltre 1 milione di calciatori dilettanti che giocano nelle 58.000 squadre in quasi 12.000 società dilettantistiche in Italia. In questo caso parliamo dei 18 convocati dalla Liguria che in questo momento rappresentano tutto il mondo del calcio dilettantistico nell’unico consesso Uefa dedicato ai dilettanti di tutta Europa, la Uefa Regions’ Cup. Una storia di ragazzi, uomini, di terra e pallone. Da sette giorni la Rappresentativa Liguria è impegnata sui campi di Chiavari e Sestri Levante per conquistare un posto alle finali. La squadra che ha vinto il Torneo delle Regioni 2023 Under 19 si sta giocando la competizione europea con Romania, Malta e Croazia. La formazione di Giuseppe Chiappucci, autore del successo al TDR, ha già superato i rumeni ed i maltesi. Lunedì 23 Settembre alle 17.00 allo stadio di Chiavari la Liguria giocherà con la Croazia la sfida decisiva per il primo posto dell’Intermediate Round. Non sarà facile come non è stato facile assemblare una squadra in pochi raduni con i tanti impegni dei giocatori. Non si tratta solo di impegni sportivi ma soprattutto delle necessità dei 18 calciatori di portare avanti una vita personale che va oltre il calcio perché quando giochi nei Campionati di Eccellenza e Promozione liguri, come nel resto d’Italia, non puoi puntare solo sul calcio. Un modo di essere professionalmente dilettanti che in una competizione UEFA è un esercizio da equilibristi.
Parliamo per esempio del portiere Luca Bartoletti, imbattuto in questa competizione. Luca tra un allenamento e l’altro guida gli autobus dell’AMT, il servizio di trasporto urbano. Il giorno prima della sfida con Malta, dopo l’allenamento della mattina, il portiere ha guidato per 4 ore da Genova a Finale Ligure, andata e ritorno, ripresentandosi poi subito in ritiro con la squadra. Federico Guidotti ha voluto esserci a tutti i costi per difendere la maglia della sua Regione che conosce in ogni angolo grazie al suo lavoro da ferroviere. La mente della squadra Matteo Cicirello, il centrocampista che non spreca un pallone ed ha sfoggiato anche un eurogol con la Romania, ha già in tasca una laurea in fisica. Marco Giulio Borreani, il capitano, centrale difensivo di una Liguria che ha concesso poco o nulla agli avversari, a breve inizierà a frequentare a Bergamo una scuola per piloti di voli di linea. Gli attaccanti Manuele Macagno e Luca Travella, quest’ultimo a segno con la Romania, hanno compiuto delle vere e proprie piroette per essere qui tra ferie e appuntamenti spostati. Il primo è magazziniere, il secondo è un idraulico.
I tanti giovani in rosa stanno studiando per avere un futuro oltre il calcio: Alessio Lo Bue, classe 2005, il più giovane della Rappresentativa, è impegnato nella Facoltà di Diritto ed Economia delle Imprese, il centrocampista Davide Calcagno, anche lui nato nel 2005, è immerso nello studio di Ingegneria Meccanica. Il laterale difensivo Alessandro Gottingi sarà a breve un Odontotecnico. Lorenzo Damonte che ha creato scompiglio nelle difese di Romania e Malta studia Marketing, il mediano Nicolò Costa e il portiere Dominik Mondino hanno unito passione e lavoro con la frequenza alla Facoltà di Scienze Motorie, il 2004 Nicola Latini è appassionato di grafica. Alessandro Bruzzone, instancabile centrocampista, non a caso è un personal trainer. Nell’ambito sportivo fuori dal rettangolo di campo sono impegnati anche Leon Sadiku e Maxim Zuppiroli, quest’ultimo protagonista di un ottimo campionato ufficiale di beach soccer sempre della Lega Nazionale Dilettanti con la maglia del Genoa. E infine c’è l’impeccabile centrale difensivo Luca Baroni che sta facendo i salti mortali per rimanere più tempo possibile con la Rappresentativa mentre porta avanti l’azienda di famiglia, una delle gioiellerie storiche di Voltri. Non sono dei campioni ma sicuramente degli ottimi giocatori, per informazioni chiedere a Romania e Malta. Non sono degli eroi ma dei ragazzi che incarnano al meglio lo spirito del calcio nella sua essenza perché dilettante è chi fa ciò che ama.